La stele di Richard Bergmann è in marmo; il basamento presenta un semi-cilindro rialzato decorato con una corona di fiori attraversata da due torce capovolte, simbolo dello spegnersi della vita. Sopra si erge una croce con un fiore all’incrocio delle braccia. La lastra tombale è bordata da una greca e reca l’epigrafe scritta in tedesco.
Richard Bergmann era un filologo tedesco, uno studioso d’iscrizioni antiche (greche e latine) sulle quali scrisse diversi testi fra cui De inscriptione Latina ad P. Sulpicium Quirinum Cos anni DCCXLII U.C., ut videtur, referenda. (Berolini, 1851), De Asiae Romanorum provinciae civitatibus liberis. Scripsit Richardus Bergmann. Part I. (Brandenburgi ad Havelam, Wiesike, 1855) e De inscriptione Cretensi inedita (Brandenburg, 1861). Si traferì per motivi di salute a Palermo, dove morì il 24 dicembre 1870.
Epigrafe:
HIER RUHET IN GOTT / DER KOENIGLICHE PROFESSOR / D RICHARD BERGMANN / AUS BRANDENBURG / GEB 17 APRIL 1821 / GEST 24 DIC 1870
[Trad. Qui riposa in Dio / il professore reale / Richard Bergmann / del Brandeburgo / nato il 17 aprile 1821 / morto il 24 dicembre 1870]