Il monumento a Carlo Busacca marchese di Gallidoro nel cimitero acattolico ai Rotoli è formato da una croce latina con decorazione vegetale su di un alto piedistallo. È opera dello scultore Valerio Arcara.
Epigrafe:
CARLO BUSACCA / MARCHESE DI GALLIDORO / NATO IL 8 LUGLIO 1847 / MORTO IL 27 LUGLIO 1908 / HIS WIFE AND DAUGHTERS / REVERENTLY BLESS HIM
[Trad. Sua moglie e sue figlie lo benedicono con rispetto]
GOD IS LOVE AND GOD SHALL WIPE AWAY ALL TEARS / FROM THEIR EYES AND THERE SHALL BE NO MORE DEATH NEITHER / SORROW NOR CRYING NEITHER SHALL THERE BE ANY MORE / PAIN – FOR THE FORMER THINGS ARE PASSED AWAY
[Trad. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate (dall’Apocalisse 21:4)]
Di Carlo Busacca (1847-1908), si hanno poche informazioni. Nasce da Giuseppe Busacca marchese di Gallidoro e da Rosa Ortolani il 5 luglio 1847 come risulta dall’atto di nascita. Viene battezzato l’8 luglio e stranamente è questa data che viene riportata sulla stele funeraria. All’epoca la sua famiglia risiede in via Maqueda, probabilmente nel palazzo Gallidoro che esiste ancora oggi ed è situato al civico 124. Sposa Emma Matilde Phipps il 16 dicembre 1872 a Palermo. Dalla loro unione nascono Linda (il 18 aprile 1875) e Guido (il 12 settembre 1877, ma morirà all’età di 2 mesi il 29 novembre). Ebbero sicuramente un’altra figlia poiché l’epitaffio è firmato figlie al plurale. Attorno al 1888, Carlo Busacca commissiona all’architetto e ingegnere Melchiorre Minutilla (1823-1894) la Villa Gallidoro (via delle Croci 5, oggi sede della scuola media e del liceo “Giuseppe Garibaldi”) progettata in stile neo-rinascimentale. Diventa membro della “Royal Meteorological Society” di Londra nel 1890. I lavori nella nuova villa proseguono e nel 1892 chiede all’architetto Ernesto Basile di realizzare gli interni.
Cimiteri di Palermo 
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