Il monumento a Carlo Busacca è formato da una croce latina con decorazione vegetale su di un alto piedistallo. È opera dello scultore Valerio Arcara.
Epigrafe:
CARLO BUSACCA / MARCHESE DI GALLIDORO / NATO IL 8 LUGLIO 1847 / MORTO IL 27 LUGLIO 1908 / HIS WIFE AND DAUGHTERS / REVERENTLY BLESS HIM
[Trad. Sua moglie e sue figlie lo benedicono con rispetto]
GOD IS LOVE AND GOD SHALL WIPE AWAY ALL TEARS / FROM THEIR EYES AND THERE SHALL BE NO MORE DEATH NEITHER / SORROW NOR CRYING NEITHER SHALL THERE BE ANY MORE / PAIN – FOR THE FORMER THINGS ARE PASSED AWAY
[Trad. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate (dall’Apocalisse 21:4)]
Di Carlo Busacca (1847-1908), si hanno poche informazioni, a parte che commissionò nel 1888 circa all’architetto e ingegnere Melchiorre Minutilla la Villa Gallidoro (via delle Croci 5, oggi sede della scuola media e del liceo “Giuseppe Garibaldi”), i cui interni furono realizzati nel 1892 da Ernesto Basile. Nel 1890 diventa membro della “Royal Meteorological Society” di Londra. L’epigrafe scritta in inglese lascia pensare che sua moglie fosse britannica.
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