Monumento Magliocco

Il monumento funerario per il notaio Antonino Mario Magliocco fu realizzato nel 1890, come viene indicato dall’epitaffio, dall’architetto Francesco Paolo Rivas, che si firma sul lato destro “ARCH. RIVAS F.P.”. La tomba è quasi identica a quella progettata dal Rivas per Antonino Collorà nel cimitero di Santa Maria di Gesù, di cui invece ignoriamo la data. È formata da un alto cippo rastremato, quasi un piccolo obelisco, trattato a bugnato e realizzato in pietra di Billiemi.

Sul lato principale è inserita una croce latina in bronzo con braccia molto corte, incisa da cerchi e volute, sottolineata da una modanatura. Sul concio situato tra la croce e l’alto rilievo è inciso “NOTAR ANTONINO MARIO MAGLIOCCO / LA MOGLIE E I FIGLI / P. / 1890”.

Sotto, un altorilievo iscritto in un quadrato, anch’esso in bronzo, ritrae il defunto a mezzo busto. L’autore potrebbe essere lo scultore Giuseppe Valenti, con cui Rivas collaborò nel cimitero di Santa Maria di Gesù. Il posizionamento della croce e del ritratto sono identici a quelli del monumento Collorà e occupano, rispettivamente, quattro filari e due filari. La differenza tra le due sepolture è la scala – qui le dimensioni sono più ridotte – e l’assenza della scultura. Qui, davanti al piccolo obelisco è presente un sarcofago con una grande croce latina aggettante.

Epitaffio:
[davanti]
“NOTAR ANTONINO MARIO MAGLIOCCO / LA MOGLIE E I FIGLI / P. / 1890
CAV. FRANCESCO MARIO MAGLIOCCO / 5 MARZO 1930
ROSA DI BARTOLO / VEDOVA MAGLIOCCO / 29 GIUGNO 1920

[lato sinistro]
MARITO E PADRE AFFETTUOSO

[dietro]
RIPOSA IN PACE / ATTENDI / VERREMMO PRESTO A RAGGIUNGERTI

[lato destro]
CITTADINO INTEGERRIMO / ARCH. RIVAS F.P.

Ubicazione: sezione 21 nel cimitero dei Cappuccini

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