Il monumento sepolcrale di Simone Cuccia (1841-1894), giurista e politico, è opera dello scultore Arnaldo Zocchi[1] ed è stato inaugurato l’1 novembre 1895[2]. Rappresenta un’allegoria della Giustizia.
Nell’Archivio MPI (Ministero della Pubblica Istruzione) è presente una fotografia del monumento, risalente al 1891-1900 ca.
Epitafio:
A SIMONE CUCCIA
PER POTENTE FACONDIA / ED ALTA SAPIENZA D’INTELLETTO / OGNI ORDINE DI CITTADINI L’AMO / NELLE LOTTE DEL FORO E DEL PARLAMENTO / NEI CONSIGLI DEL COMUNE E DELLA PROVINCIA / LA SUA VIBRANTE PAROLA / FU RAGGIO DI LUCE / CHE ILLUMINA E RISCALDA
CON L’INDECLINATO AMORE / DELL’ONESTO / LA NOBILE FERMEZZA DEL VOLERE / LA RETTITUDINE DELLA COSCIENZA / FU MIRABILE IN LUI / IL CULTO DELLA FAMIGLIA / NEL CUI MEMORE AFFETTO / VIVE PERENNE
[1] S. Bellante e S. Lo Giudice, Disegni in Luce, Assessorato ai Servizi Cimiteriali della Città di Palermo, s.d.
[2] A. Paternostro, Per Simone Cuccia : Parole pronunziate per l’inaugurazione del monumento al cimitero dei rotoli il 1 novembre 1895, Stab. Tip. Virzì, Palermo 1895