Il monumento di marmo bianco, progettato dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda1, presenta un profilo centinato e una serie di modanature nella parte centrale. In alto, una croce greca è iscritta dentro un cerchio, due bracieri appesi sono scolpiti su due appendici laterali con profilo centinato, in basso vi è una ghirlanda.
Epigrafe:
A / CARMELO PARDI / IL COMUNE NATIVO / GLI AMICI DEVOTI

Carmelo Pardi era un docente e poeta siciliano, nato a Partinico il 6 aprile 1822. Entra nell’ordine dei Minimi nel 1836 e si dedica agli studi umanistici e alla teologia sotto la guida di Francesco Paolo Perez. Affianca all’attività didattica – insegna lettere e storia – numerose collaborazioni con alcuni giornali, fra cui “L’Educazione popolare”, “La Lira” e “La Favilla”. Si dedica anche alla prosa e ai versi, raccolti in tre volumi intitolati “Scritti vari”. Muore nel luglio 1875 all’età di 53 anni, nella sua città natale. Il fondo “Carmelo Pardi”, formato dalla sua corrispondenza, è conservato presso il Comune di Palermo. Un suo ritratto realizzato dal pittore Andrea D’Antoni è esposto alla Biblioteca Comunale di Palermo.
Sono disponibili su Internet alcune sue opere: “Scritti Vari” (1871), “A Santa Rosalia”, “Per l’inaugurazione della biblioteca di Partinico, discorso di Carmelo Pardi”, “Della vita e delle opere di Andrea D’Antoni pittore”, “Gli alunni del convitto nazionale Vittorio Emanuele di Palermo e i convittori del collegio Cicognini di Prato, parole di Gaetano Ghivizzani e versi di Carmelo Pardi”.
1 “Regesto delle opere e dei progetti di Giuseppe Damiani Almeyda”, in Paola Barbera, Giuseppe Damiani Almeyda: artista, architetto, ingegnere, Pielle, Palermo 2008, p. 189
Bibliografia:
- Luigi Sampolo, Elogio di Carmelo Pardi letto da Luigi Sampolo il dì 27 luglio 1890 nella sala della r. scuola normale maschile G. A. De Cosmi, Palermo, Stabilimento tipografico Virzì, 1890
- Cippo sepolcrale al poeta Pardi, nell’Archivio Damiani
[articolo aggiornato il 20/05/2021]
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