Come scrive il 18 febbraio l’edizione palermitana del quotidiano La Repubblica, è stato ritrovato per caso, una decina di giorni fa, un registro del cimitero acattolico ai Rotoli che copre gli anni compresi tra il 1863 e il 1878. Era conservato in un armadio degli uffici del cimitero dei Rotoli ma se n’era persa la traccia. Il registro indica “con precisione il giorno e il mese del seppellimento, il nome del defunto, il nome del reverendo acattolico che autorizzò la sepoltura, un numero progressivo di riferimento e l’età”. Anche se il periodo coperto è molto breve, solo 15 anni, è comunque un altro tassello che permetterà di conoscere meglio la storia del cimitero acattolico di Palermo e si spera che possano riemergere altri registri.
Nella pagina pubblicata sul sito del giornale, si possono leggere fra gli altri i nomi di James Colquhoun Morrison e Enrico Lecerf, di cui ho già pubblicato precedentemente i monumenti funerari. James Colquhoun Morrison era un cittadino britannico nato nel 1788 e morto a Palermo il 9 dicembre 1873 all’età di 85 anni. Dal registro si legge che è stato sepolto l’indomani del decesso, il 10 dicembre. Per quanto riguarda Enrico Lecerf, in realtà si tratta di Henri Lecerf scritto all’italiana. Nato il 25 gennaio 1874, il neonato è morto il 20 febbraio seguente e dal registro risulta che il seppellimento avvenne il giorno stesso del decesso.
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