
La cappella funeraria della famiglia Caracciolo, presso il cimitero di Santa Maria di Gesù, è stata progettata dall’architetto Placido Di Carlo (1951-2016) e costruita nel 1980-1981. Di forma quadrangolare, 4 x 3,15 m, è costituita da una struttura in cemento armato, con muri di tompagnamento in blocchi di pomicemento e intonaco di tipo Li Vigni di colore bianco. L’ingresso è formato da un portale con arco a tutto sesto in marmo della qualità “Contessa”, di colore grigio, al centro di due muri di prospetto leggermente inclinati. Lo zoccolo esterno della cappella, la linea di gronda e la lastra su cui sono apposte le lettere del nome del committente dell’edificio funebre sono anch’essi realizzati in questo marmo “Contessa”.

All’interno della cappella i loculi sono rifiniti in marmo bianco di Carrara, mentre il pavimento è in marmo di qualità “Contessa”. In asse con la porta d’ingresso è posto l’altare illuminato da una finestra con arco a tutto tondo. Le due ante d’ingresso e la finestra sul retro sono in vetro temprato montate senza telaio esterno.

Il primo progetto prevedeva due sarcofagi all’interno della cappella, come si può vedere anche dalla pianta qui sopra riprodotta, poi sostituiti da sei loculi, tre per ogni lato. A questi si aggiungono 10 posti sotto terra nella cripta, alla quale si accede tramite una botola posta al centro dell’edificio.

I disegni del progetto mostrano una cupoletta rossa in rame posta sul solaio di copertura, come nella cappella Lodetti, cupoletta che tuttavia non è stata realizzata.
Tutte le informazioni sono tratte dalla relazione tecnica gentilmente fornita dall’avvocato Giuseppe Di Carlo, figlio dell’architetto, unitamente ai disegni e alle fotografie.
Ubicazione: sez. 12, n. 13 nel cimitero di Santa Maria di Gesù