Stele funeraria di Pietro Volpes

Il monumento funebre realizzato per il pittore Pietro Volpes si trova nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Si tratta di una stele in marmo di Carrara che presenta nella parte inferiore gli attrezzi relativi alla professione del defunto, una tavolozza con quattro pennelli, affiancati a destra e sinistra da foglie di alloro, simbolo di gloria immortale. Sopra, vi è un piccolo ritratto del pittore di profilo in bronzo, di forma circolare, inserito dentro una cavità sottolineata da una modanatura. La stele è coronata da una parte terminale con due volute laterali e una croce latina al centro. L’epigrafe si limita all’essenziale: 1827 / PIETRO VOLPES / PITTORE / 1924. La tomba era circondata da una catena attaccata a quattro pilastrini d’angolo.

Pietro Volpes era un pittore siciliano, nato a Palermo il 28 ottobre 1827. Studiò dapprima con Giuseppe Patania, poi con Andrea D’Antoni. Il Governo Borbonico non gli permise di partecipare ai concorsi per l’alunnato a Roma perché era stato un ufficiale delle truppe del Governo rivoluzionario siciliano nel 1848. Tuttavia, nel 1858, ottenne il permesso e si trasferì a Roma per due anni. Fra i suoi principali lavori si possono citare: Ritratto di un monaco, premiato a Palermo nel 1853; Ritratto muliebre; Interno della sagrestia di San Martino, presentato nel 1861 all’Esposizione Nazionale di Firenze; La moglie di un esule, acquistato dal Governo nel 1865; Il prete reazionario; La preghiera, esposto a Firenze nel 1861 e acquistato dal Governo; Il riposo in Egitto (1873), grande quadro che si trova nella Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella a Palermo; Voluttà estiva; Interno della Cappella Palatina, presentato assieme a Studio dal vero (chiamato anche Grazia, testa di studio) all’Esposizione Nazionale di Palermo nel 1891-92 e donato alla Regina Margherita; Interno della Cappella Palatina visto da un altro punto; Un assente al Te Deum, che fece scalpore all’epoca negli ambienti clericali; e Ritratto di Garibaldi (1861) e Famiglia povera (1866), entrambi conservati oggi presso la Galleria Civica d’Arte Moderna di Palermo [1]. Fanno parte di collezioni private Piccolo cane elegante (1872) e Lo studio del pittore [2].

Il Volpes fu ricompensato da numerose onorificenze in Italia e all’estero. Partecipò all’Esposizione internazionale di Liverpool nel 1886, dove ottenne una medaglia. Fra i suoi allievi si possono citare Onofrio Tomaselli, Eleonora Arangi e gli scultori Antonio Ugo e Ettore Ximenes. Morì l’8 marzo 1924 all’età di 96 anni.

[1] Angelo De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi. Pittori, scultori e architetti, Firenze 1889, pp. 552-553

[2] Benezit Dictionary of Artists, Librairie Gründ, 2006, p. 463

Ubicazione: viale della Trasfigurazione nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: