La cappella gentilizia della famiglia dello scultore Mario Rutelli è stata progettata dall’architetto Ernesto Armò attorno al 1900. La cappella presenta due ingressi simmetrici, quello posteriore porta alla cripta che contiene 27 loculi.
La cappella è di pianta quadrata e misura 4,20 m di lato, è coperta da un tamburo a gradoni di congiunzione con l’alta cupola di coronamento che termina con una croce greca. Il frontone principale è formato da un rettangolo spoglio, diviso da alte lesene e terminato da un trapezio isoscele riccamente decorato.
La porta è iscritta in un pannello trilobato con una Madonna in altorilievo in un tondo.
Sotto il nome ‘RUTELLI’ si trova una pannello in bronzo raffigurante la Deposizione di Cristo. Le sculture sono probabilmente di Mario Rutelli poiché si tratta della cappella di famiglia. Lo scultore morto nel 1941 vi è sepolto.
Le facciate laterali presentano la stessa spartizione con l’unica differenza che al posto della Madonna si trova una conchiglia.

I lavori furono eseguiti dalla ditta di Giovanni Rutelli, il quale collaborava regolarmente con l’architetto Armò che progettò negli stessi anni anche la palazzina Rutelli (1895-1905).
Un breve articolo sulla cappella gentilizia è stato pubblicato sulla rivista “L’Edilizia moderna” nel dicembre 1900:
Bibliografia:
La Cappella Gentilizia Rutelli, in “L’Edilizia moderna”, anno IX, fasc. 12, dicembre 1900, p. 92 e Tav. LVII
Ubicazione: Viale del Servo di Dio Giacomo Gaglione nel Cimitero di Sant’Orsola