
Il monumento a G. Nuvolari nel cimitero di Sant’Orsola è costituito da due parti: un busto in marmo di Carrara firmato dallo scultore Antonio Ugo su un alto piedistallo e la scultura in bronzo di un giovane uomo con un bambino in braccio.
Il busto rappresenta il defunto vestito in modo elegante, con un panciotto sotto alla giacca e un papillon. Presenta un viso austero, con lunghi baffi et sopracciglia folte. Il suo nome campeggia sul cartiglio dalle linee sinuose. Il busto è poggiato su un alto piedistallo anch’esso in marmo di Carrara, mentre il basamento è realizzato in pietra di Billiemi.

Il gruppo in bronzo che si erge davanti è composto da due figure: un uomo con un bambino in braccio. Il giovane, muscoloso, interamente nudo tranne per un semplice perizoma, poggia la gamba destra sul gradino in pietra di Billiemi nell’avvicinarsi mentre solleva il bambino che tiene in braccio. Quest’ultimo, vestito da un abito corto, tiene nella mano destra un fiore che porge al defunto. Il movimento con il quale l’uomo alza il bambino mette in risalto ogni suo muscolo. La statua maschile ricorda molto alcuni monumenti ai Caduti realizzati da Antonio Ugo in diverse cittadine siciliane (Caccamo, Valledolmo, Calatafimi Segesta, Trapani) e il monumento ai Caduti del Palazzo delle Ferrovie a Palermo. Si può quindi ipotizzare una datazione negli anni ’20 del Novecento.
Nell’ambito della mostra Antonio Ugo scultore (Palermo 1870-1950). Opere dallo studio dell’artista, a cura di Gioacchino Barbera, con il coordinamento scientifico di Maria Concetta Di Natale e Paola Barbera, organizzata a Villa Zito dal 16 aprile al 9 luglio 2023, è stato esposto il bozzetto in gesso della statua. Di piccola dimensione, presenta l’uomo con il bambino in braccio, accompagnati da una bambina in piedi alla loro sinistra. Vestita da un abito, la bambina ha la testa inclinata e tiene un lungo bastone nella mano destra. Non è dato sapere se la bambina fu eliminata dall’opera finale oppure se è stata trafugata. Però la presenza di un perno metallico nel posto che dovrebbe occupare sul basamento del monumento funebre lascia pensare che era stata realizzata. Questo spiegherebbe anche perché non si trova la firma A. Ugo sul gruppo scultoreo in bronzo né il nome della fonderia, come di solito avviene per le altre opere dello scultore.
Nel catalogo della mostra è stato pubblicato un bozzetto del monumento, datato attorno al 1900, leggermente diverso dall’opera realizzata. Nel disegno il giovane uomo ha una posizione più statica, con la testa abbassata [1].
[1] AA. VV., Antonio Ugo Scultore (Palermo 1870-1950). Opere dallo studio dell’artista, Torri del Vento Edizioni, Palermo 2023, p. 22
[aggiornato il 12/12/2023]
Ubicazione: viale San Francesco di Paola nel cimitero di Sant’Orsola

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