Il monumento funerario del capitano Domenico Viola si trova nella parte destra dell’emiciclo del cimitero di Santa Maria dei Rotoli, accanto alla cappella Gemmellaro. È stato realizzato dall’architetto Antonio Zanca come lo attesta la fotografia dedicata al suo maestro Giuseppe Damiani Almeyda e datata del 1895 che si trova nell’archivio Damiani. È possibile che si tratti anche dell’anno di realizzazione del monumento ma l’assenza sulla fotografia della cappella Gemmellaro, progettata nel 1892, potrebbe lasciare supporre che sia precedente.
Il monumento presenta una base bugnata in pietra di Billiemi sulla quale poggia un cippo in marmo di Carrara ornato da elementi in altorilievo attinenti alla professione del defunto, cioè strumenti di navigazione come lo sono la bussola e il sestante, assieme ad un’ancora, una carta nautica, una clessidra e un gomitolo di filo. Sotto, si può leggere l’epigrafe seguente: A / DOMENICO VIOLA / CAPITANO MARITTIMO / ESEMPIO DI VIRTÙ ANTICA / NATO IL 30 MAGGIO 1821 / MORTO IL 26 AGOSTO 1888 / LA MOGLIE E I FIGLI / P[OSERO].
Il monumento è coronato dal busto di Domenico Viola accompagnato dalla scritta “VIRTUS”. Il defunto è rappresentato con la barba “a collare”, tipica dell’epoca, e vestito con abiti civili. La scultura è firmata da Francesco Cocchiara.
Il monumento funerario è circondato da una recinzione che richiama nuovamente la professione del defunto. Si tratta di ancore incrociate due a due, quattro per ogni lato, legate da catene e unite agli angoli a piccole colonne doriche.
Ubicazione: sezione 72 nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli