Monumento allo scultore Gaetano Geraci (1869-1931) fatto erigere dal figlio Nino Geraci che ne firma il busto.
Epitafio:
GAETANO GERACI / ILLUSTRE MAESTRO SCULTORE / N. 4 OTTOBRE 1869 – M. 17 GIUGNO 1931

Gaetano Geraci nasce a Palermo il 4 ottobre 1869 da Antonino e Domenica Durante il cui padre possedeva un’impresa di lavorazione del marmo in via Tukory. Dopo l’apprendistato presso lo scultore Domenico Trentacoste, fugge a Firenze all’età di 16 anni per sottrarsi alle pressioni familiari. Delle sue prime opere presentate a varie esposizioni (Milano, Palermo, Torino), si sono perse le tracce. Rientrato a Palermo, nel 1897 sposa Marianna Di Pisa, figlia di una ricca famiglia di costruttori. Nel capoluogo siciliano collabora con Ernesto Basile al teatro Massimo (1891-92), nel palazzo della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele (1908-12), nel Kursaal Biondo (1911), nel monumento alla Libertà e ai Caduti (1911) e anche a Roma nell’ampliamento di Palazzo Montecitorio (1909-11). Collabora anche con Salvatore Benfratello nel palazzetto Russo-Radicella (1915-16, non più esistente). Inoltre è l’autore di elementi floreali nel convento dei frati minori di Baida e delle decorazioni di casa Pagano (via Dante 79). Il suo capolavoro, purtroppo venduto dai figli Domenica e Nino e poi abbattuto, è sicuramente la casa che realizzò per la sua famiglia nella via Notarbartolo, con grandi pannelli istoriati e vetrate sue.
Nell’ambito funerario è autore del monumento Zito (1903) in collaborazione con l’ingegnere Michele La Cavera e della lunetta della cappella Donato, entrambi nel cimitero di Sant’Orsola. Nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli, è sua la lunetta della cappella Schifani mentre nel cimitero di Santa Maria di Gesù ha realizzato le parti scultoree della cappella Nicosia (1898) progettata da Ernesto Basile. Ha anche firmato la lunetta della cappella Foderà a Castellammare del Golfo (TP), il monumento a Virginia Fragella ad Agrigento, i bassorilievi della cappella La Vaccara a Piazza Armerina (EN), la cappella Salamone a Nicosia (EN) e la cappella Nicolaci a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Nel fascicolo “Scultura Decorativa” che ha pubblicato nel 1911 per far conoscere le sue opere sono presenti altri monumenti funerari e cappelle gentilizie, ma si ignora se sono stati realizzati. Gaetano Geraci muore a Palermo il 17 giugno 1931.
Bibliografia:
* Maria Viveros, voce “Geraci, Gaetano”, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 53, 2000
* voce “Geraci Gaetano”, in Eugenio Rizzo, Maria Cristina Sirchia, Scultori Siciliani. XIX e XX secolo, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2009, p. 213
Ubicazione: viale del SS. Rosario nel Cimitero di Sant’Orsola