La cappella gentilizia per la famiglia Di Giorgi Pensabene nel cimitero di Santa Maria di Gesù a Palermo fu progettata da Ernesto Basile nel 1912. Ma il committente non era il generale Antonino Di Giorgio (1867-1932), come erroneamente scritto nella scheda pubblicata in Collezioni Basile e Ducrot. Mostra documentaria degli archivi, perché risulta altamente improbabile che l’architetto palermitano abbia potuto sbagliare i cognomi incisi sul prospetto dell’edificio. Inoltre il generale Di Giorgio è sepolto nel cimitero della sua città natia, a San Fratello (ME), mentre sua moglie Norina Whitaker riposa nella tomba di famiglia, assieme ai suoi genitori e a sua sorella, nel cimitero acattolico ai Rotoli. Il committente fu probabilmente il cavaliere Giuseppe Alberto Di Giorgi, sposato con Michela Pensabene. Di lui abbiamo un ritratto, dipinto nel 1912 da Ettore de Maria Bergler [1].
La planimetria è formata, come nelle cappelle Nicosia e Lanza di Scalea, da un quadrato al quale è sovrapposto una croce, qui latina. Due finestre rettangolari, alte e strette, si aprono sui bracci della croce per dare luce all’edificio. Le pareti laterali interne della cappella sono occupate da 5 sepolture a parete su ciascun lato.
La cappella Di Giorgi presenta un prospetto a capanna sormontato da una croce latina, con pseudoprotiro rialzato su crepidoma a tre gradini. Il portale è affiancato da due semicolonne addossate a pilastri, con capitelli fitomorfi. La lunetta è tripartita, come nella cappella Lanza, mentre la porta in legno è suddivisa in riquadri sottolineati da modanature che vanno a formare una croce latina. La porta è molto simile al portone d’ingresso del Palazzo delle Assicurazioni Generali di Venezia in via Roma, progettato lo stesso anno. Il prospetto presenta un trattamento con giunti orizzontali scanalati ed arretrati rispetto al piano di facciata nella parte basamentale, per poi alleggerirsi con un trattamento a conci rasi.
La chiave di volta è ornata da volute ed è sormontata da una corona vegetale al centro della quale è iscritta una croce greca.
La collezione Basile-Ducrot presso l’Università degli Studi di Palermo conserva di questa cappella 2 piante, 3 alzati del prospetto principale, 2 sezioni e 1 pianta parziale.
[1] Ettore De Maria Bergler, catalogo della mostra a cura di L. Bica, Novecento, Palermo 1988, pp. 187, 228
Bibliografia:
* Scheda Cappella Di Giorgi – Cimitero di Santa Maria di Gesù, Palermo, 1912, in Eliana Mauro e Ettore Sessa (a cura di), Collezioni Basile e Ducrot. Mostra documentaria degli archivi, Plumelia edizioni, 2014, pp. 277-278
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